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1 SETTEMBRE e "L'ANSIA DEL RITORNO"



Posso condividere con te qualche pensiero ?


Ultimamente non faccio altro che ascoltare persone insoddisfatte del proprio lavoro.

Persone che sentono costante frustrazione per il fatto di vivere in un sistema opprimente basato sullo sfruttamento e rabbia per il fatto che passano gran parte del loro tempo in ambienti tossici.


Oggi è l’1 Settembre e il dramma del ritorno si fa sentire ancora di più. Se lo stai vivendo , ti sono vicina.




Ci sono sempre più persone che, si stanno rendendo conto di quanto sia importante scegliere e proteggere un lavoro che ci consenta di provare queste sensazioni:


soddisfazione, realizzazione e contributo positivo.


I luoghi di lavoro, dove trascorriamo gran parte del nostro tempo, sono sempre di più luoghi in cui è negata l’espressione personale in virtù dei processi, questo ci fa sentire degli ingranaggi aziendali.


Non so come la vedi tu, ma non sono la sola pensarlo.


Vediamo sfumare le possibilità di auto realizzazione in nome del profitto aziendale o della burocrazia.


Inoltre lo stile di vita frenetico, postura imposta da una vita sedentaria, utilizzo spropositato dell’auto provocano danni seri, fisici e mentali che non verranno mai risarciti.


Il problema è del sistema ok, ma penso sia inutile deresponsabilizzarci.


É vero che viviamo in un sistema opprimente.


In Italia infatti (non crescendo economicamente da decenni) le aspettative di crescita per il futuro sono pessime e seppur a livello di stile di vita viviamo (statisticamente) nel benessere e nella ricchezza , campiamo grazie alla ricchezza prodotta 50 anni fa. Collettivamente viviamo nell'incertezza e nella paura che prima o poi le risorse inizieranno a scarseggiare.


Siamo sfiduciati e pensiamo di non poter cambiare.


Qualcosa per me possiamo cambiare.



In tutto quello che faccio credo sempre che si possa cambiare in meglio, come ?

Guardando la realtà da punti di vista diversi.


Credo che stia emergendo un nuovo mondo basato sulla collaborazione invece che sulla competizione e sulla certezza che esiste una connessione tra tutti gli individui.


Il cambiamento è tutta una questione di amore e connessione con se stessi e con gli altri.


Quando siamo disconnessi da noi stessi perdiamo il nostro potere.


Dobbiamo riprenderci il potere (e la responsabilità) di fermaci un attimo e farci delle domande:


  • Quali decisioni prendiamo per conformarci alle aspettative di persone che ci circondano ?

  • Quanti lavori accettiamo perchè “il titolo fa figo” ?

  • Quanti si diciamo per compiacere ?

  • Quanto tempo dedichiamo alla nostra salute mentale ?

  • Quanto ci occupiamo del benessere del nostro corpo ?

  • Quali relazioni coltiviamo ? Ci danno energia o ce la tolgono ?

  • Passiamo del tempo con noi stessi ?

  • Quali sono i nostri valori ?

  • Quanto tempo dedichiamo ad attività che pensiamo ci facciano bene , ma sono in realtà un anestetico o un ciuccio ?

  • Dove vogliamo indirizzare la nostra energia ?


Ama te stesso e accetta te stesso in ogni momento, ogni faccia della medaglia delle moltitudini di cui sei composto.


Tutto il resto cambierà di conseguenza.


Come ti dicevo, credo in un nuovo mondo basato sulla certezza che esiste una connessione tra tutti gli individui.



Partecipo alla soluzione della connessione, creando un’esperienza basata sulle esigenze di chi mi sta davanti, con pazienza e competenza.



Credo nelle relazioni basate sulla collaborazione invece che sulla competizione.



Credo nella flessibilità, non nella rigidità.



Credo nell’importanza di dire no a molte opportunità per concentrare l’energia in quello che conta davvero.



Ne risulta una clima accogliente e stimolante, dove si impara sempre qualcosa di nuovo e non ci si annoia.



Il risultato sono eccezionali pratiche di Vinyasa yoga.



Vuoi provarne qualcuna ?

Nel mio nuovo progetto - la Shala Yoga SZYS - spazio fisico yoga a Treviso.



Sono previste pratiche in "stile e struttura Silvia" per chi già mi conosce, che combinano forza e calma, lentezza e fermezza.


Pratiche in equilibrio tra asana (posizioni), vinyasa flow (particolare flusso di respiro e movimento), meditazioni statiche, esercizi di respirazione, rilassamento. Sessioni che permettono di connettersi e sentirsi leggeri.


In più ci saranno pratiche per esplorare i propri limiti e diventarne consapevoli, limiti fisici, emotivi e psicologici. Pratiche con focus su allungamenti, respiro, contemplazione e rilassamento da seduti o distesi.

Per chi non ha mai praticato vinyasa yoga ci saranno delle pratiche specifiche per imparare gli elementi fondamentali. Per chi già pratica vinyasa yoga ci sarà la possibilità di mettersi alla prova e divertirsi tra elementi più familiari e meno familiari.

Iscriviti alla newsletter per essere aggiornato sulle date di apertura, il luogo e conoscere dì più sul progetto La Shala SZYS.








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